F1, FIA e Ferrari collaborano nei test del "Wet Weather Package" per il 2024
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Direttore: Alessandro Plateroti

F1, FIA e Ferrari collaborano nei test del “Wet Weather Package” per il 2024

FIA, con il supporto della Ferrari, sta affrontando la sfida di migliorare le prestazioni delle auto di F1 in condizioni di pioggia.

La Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA), in collaborazione con la scuderia Ferrari, sta portando avanti una serie di test cruciale: il “Wet Weather Package” in F1. Questo progetto mira a migliorare le prestazioni delle auto di F1 in condizioni di pioggia. L’esigenza di questi test nasce dalla difficoltà di gestire le enormi colonne d’acqua sollevate dai pneumatici sotto la pioggia, un problema che ha portato a numerosi ritardi nell’implementazione di questa tecnologia nelle auto di nuova generazione.

Nonostante gli sforzi, i test finora non hanno prodotto i risultati sperati. La complessità del problema, che riguarda il flusso d’acqua generato dalle gomme e dalla configurazione aerodinamica delle auto, richiede un approccio dettagliato e metodico. I tentativi di ridurre la scia turbolenta tramite modifiche normative hanno paradossalmente peggiorato la gestione dello spray d’acqua.

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Il ruolo cruciale di Nicholas Tombazis

L’ingegnere Nicholas Tombazis, a capo del progetto in FIA, ha recentemente discusso delle difficoltà incontrate. Secondo Tombazis, capire se il problema degli spruzzi d’acqua deriva dalla progettazione delle gomme o da altri aspetti delle vetture è fondamentale. Questa comprensione guiderà le future modifiche e test.

Sicurezza e innovazione

La sicurezza è sempre la priorità principale. Trovare un equilibrio tra sicurezza e prestazioni è una sfida che richiede non solo simulazioni computerizzate ma anche test pratici in pista. Ferrari, un nome di spicco in questi test, potrebbe esplorare l’uso di passaruota modificati, specialmente se i pneumatici Pirelli continuano a presentare difficoltà.

Se il problema persiste, la FIA potrebbe considerare di posticipare la soluzione al 2026, senza attribuire la responsabilità a Pirelli. Al contrario, se i problemi derivano dalla configurazione delle auto, ci saranno ulteriori simulazioni e test in pista. La Ferrari sarà al centro di questi studi nel prossimo aprile, con l’obiettivo di identificare e risolvere le cause del problema.

Infine, è essenziale considerare la collaborazione tra la FIA e le scuderie di Formula 1. I tecnici delle scuderie, spesso più esperti in certi aspetti tecnici, potrebbero offrire soluzioni innovative. Una collaborazione più stretta potrebbe semplificare la risoluzione di queste complesse sfide tecniche, portando a soluzioni efficaci e tempestive.

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ultimo aggiornamento: 28 Dicembre 2023 18:57

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